TRANSUMANZA

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mercoledì 17 dicembre 2008

La comunità della settimana: Campanara.

La valle di Campanara è piuttosto appartata, in una sorta di “terra di mezzo” tra Toscana ed Emilia, vicino a Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze. Prende il nome da una chiesa seicentesca che si staglia ieratica al suo centro. È uno di quei posti che vennero progressivamente abbandonati all’indomani della seconda guerra mondiale o a seguito dell’incremento del PIL nazionale sull’onda del miracolo economico. L’ultima famiglia di mezzadri se la lascia alle spalle negli anni ’60 ed i bei casolari in pietra grigia non possono eludere la rapida usura del tempo. Nel 1984 un gruppo di 8 persone di ritorno da un viaggio in India ottiene il permesso per insediarsi nella canonica annessa alla chiesa.
Questa, sconsacrata, verrà affrescata con immagini di s.Francesco, Buddha e figure del paganesimo celtico. In poco tempo la valle attrae altre persone (qualcuno le definisce presto “squatters rurali”), desiderose di un posto tranquillo dove riuscire a vivere, in semplicità, coltivando la terra ed allevando qualche animale. Gli stabili non mancano e sono in condizioni discrete ma quasi tutto il territorio -ad eccezione della canonica e di qualche altro casolare che vengono nel tempo acquistati- è di proprietà demaniale. Ciononostante la presenza, italiana e mitteleuropea, incrementa e dopo una quindicina d’anni si sostanzia di circa quaranta persone.
Nascono diverse piccole comuni indipendenti, in rapporto di mutuo appoggio e si utilizzano pannelli solari per produrre un minimo di energia elettrica. Si riescono faticosamente ad ottenere periodici contratti d’affitto, concessioni annuali e si ricorre alle occupazioni. Da alcuni anni, tuttavia, la regione Toscana ha messo in vendita gli immobili di cui è proprietaria ed oggi, nel territorio attorno alla chiesa sincretica e paganeggiante, non sono rimaste neanche venti persone, circa la metà delle quali a rischio di sfratto. A difesa della gente di Campanara si è attivata l’associazione Nascere Liberi che conta tra i suoi soci molti degli attuali residenti nella valle. Obiettivo dell’associazione: persuadere la Comunità Montana ad affidarle casolari e terreni, con l’impegno di utilizzarli per progetti di natura ecologica e solidale (coinvolgendo, ad esempio, cooperative sociali di assistenza ai disabili). Al momento la situazione è precaria e la vita comunitaria ridotta all’osso. Le venti persone sono distribuite in piccoli nuclei (anche solo di una o due persone ) in diversi casolari sparsi nel territorio. È una situazione di grande frammentazione che diventerebbe con ogni probabilità irreversibile se i casolari abbandonati e quelli occupati venissero venduti a ricchi privati. L’ipotesi di creare un ecovillaggio a Campanara, dunque, malgrado i presupposti ecologici non manchino (il posto è davvero bello ed incontaminato), è di là da venire e non può prescindere, data la situazione, da un equilibrato dialogo con le istituzioni. Questo detto, persone seriamente motivate potrebbero contribuire ad una auspicabile “rinascita” del luogo.

CAMPANARA
Torre Campanara, 50035 Palazzuolo sul Senio (FI)
Responsabili relazioni esterne:
Silvia: Via Campanara 1 Cell.335.7104642
Ilaria: Villetto 13 cell.338.6861843
Ottavio: Vallibona cell.338.9388957