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martedì 3 marzo 2009

La comunità della settimana: La confederazione dei Villaggi Elfici.

La Confederazione dei Villaggi Elfici, riuniti nell’associazione “Popolo Elfico della Valle dei Burroni”, associazione non riconosciuta perché volutamente priva di cariche e ruoli di potere, comprende una quindicina di case/villaggi, alcuni mantenenti la denominazione originaria (Casa Sarti, Casetta Bruciata, Campori, I Piani), altri echeggianti le suggestive saghe di Tolkien (Avalon, Gran Burrone, Piccolo Burrone). Attualmente vi risiedono circa 150 adulti e 60 bambini.
A Casa Sarti è presente la scuola dei villaggi che, secondo criteri di autogestione, segue l’educazione elementare dei bambini.
La dieta è principalmente basata su prodotti coltivati in proprio, nel villaggio di riferimento, oppure barattati tra i diversi villaggi o con alcuni simpatizzanti.
Non ci sono “capi” né autorità riconosciute, anche se è indubbio che alcune figure hanno assunto, negli anni, particolare carisma e autorevolezza.
Le decisioni vengono prese per consenso, secondo la modalità del “cerchio della parola”, strumento decisionale ripreso dalla cultura dei nativi americani.
Partecipare al cerchio è considerata una possibilità, più che un dovere o un diritto.
La comunità dispone di una cassa comune, alimentata per lo più dalla “pizzeria elfica” ambulante: un forno in terra cruda che sforna centinaia di pizze per fiere, mercati e festival.
Ogni singolo membro ha anche un’economia propria, per le spese strettamente personali; per lo più viaggi e qualche vizio.
Consapevole e dichiarato tentativo è quello della ricerca e riappropriazione delle ancestrali conoscenze accumulate per migliaia di anni dal consorzio umano e dissipate gradualmente man mano che la scienza moderna si è andata imponendo: da forme di coltivazione poco invasive, all’autogestione della salute e della malattia -uso delle piante officinali, apertura a pratiche spirituali/meditative di vario genere-, a forme di economie eludenti l’occidentale mercificazione dei beni -baratto, scambio-lavoro-, alla gestione pacifica dei conflitti.
In sostanza, nel professato “ritorno alla madre terra”, nel rispetto della “etica della biosfera”.

Confederazione dei Villaggi Elfici
Referente: Mario Cecchi, 51010 Montevettolini (PT)


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