TRANSUMANZA

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giovedì 12 novembre 2009

Bal Ashram: Newsletter Novembre 2009.

“Vieni e prendi posto nella culla dell’infinito,
bambino mio. All’alba, apri e leva il tuo
cuore come un fiore che sboccia…”


Rabindranath Tagore


Cari amici,
ogni alba al Bal Ashram è un momento magico. Ogni mattino i bambini salutano il sole nascente che si specchia nelle acque della Ganga. Lo sguardo è catturato dalla luce fioca del sole levante e riesce a discostarsene solo quando, raggiunto il punto più alto, l'intensità della luce obbliga a lasciare lo splendore. Così iniziamo le nostre giornate al Bal Ashram. Prima del quotidiano affaccendarsi in mille attività ed impegni, questi brevi momenti di contemplazione in quiete accentrano energie ed entusiasmo fino al successivo tramonto, in cui gli occhi si dilettano ancora ad accompagnare il sole, questa volta, abbandonato il letto del fiume, tra i tetti delle case.
E' difficile non amare questi ritagli di tempo così speciali.
I lavori nell'orto progrediscono: spuntano i pomodori, i cavoli e le verdure locali. Anche le prime piante ayurvediche germogliano mentre sbocciano tutti i nuovi fiori di fronte alla cucina.
Finalmente dopo quasi cinque mesi siamo riuscititi a tornare all'orfanotrofio di Ramnagar. A causa del cambio del direttore abbiamo dovuto attendere tutti questo tempo prima di incontrarlo e di avere nuovamente il permesso per riprendere la nostra visita settimanale (ahimè di sole due ore) a questi sfortunati bambini.
Come in passato i 74 bambini si dividono in due gruppi e possono scegliere se giocare a calcio o altri giochi di squadra oppure disegnare e colorare.
Il pomeriggio si conclude con una merenda che portiamo di frutta e biscotti. Abbiamo conosciuto nuovi bimbi arrivati da poco e rincontrato gli sguardi cresciuti, senza più innocenza e vitalità, di chi vive li da più lungo tempo.
Come vi avevamo anticipato nella precedente newsletter, a fine ottobre abbiamo organizzato la gita a Sarnath con i bambini dell'Anjali school ed i loro genitori.
E' stata una giornata davvero speciale.

L'unico inconveniente è stato il primo approccio di diverse persone (bambini e genitori) con un viaggio in autobus. Quindi dopo una generalizzata nausea iniziale molti hanno cominciato a stare male e la situazione è divenuta veramente buffa e grottesca quando tutti anelavano perdutamente a sedersi vicino al finestrino!
Una volta arrivati a Sarnath, alla scuola, c'è stato qualche momento di imbarazzo da parte dei genitori che non sapevano bene come comportarsi. Per molti di loro è stata la prima volta che qualcuno gli ha dimostrato così tanto rispetto ed interesse per i propri figli. Gli insegnanti ed il preside hanno preso in mano la situazione rompendo il ghiaccio offrendo a tutti un thè.
Una volta accompagnati i bambini nelle rispettive classi abbiamo cominciato a visitare la scuola.
Le mamme erano in maggioranza ma anche i papà presenti hanno partecipato attivamente alla giornata.
Completata la visita e terminate le lezioni del mattino abbiamo mangiato tutti assieme sotto l'ombra del rigoglioso giardino.
Prima di visitare Sarnath abbiamo parlato e discusso con i genitori dei loro figli, dell'importanza di seguirli e motivarli. Cosa non semplice dal momento che comprensibilmente l'atteggiamento di frustrazione, isolamento e trascuratezza dei genitori permea i bimbi. In questo momento di raccolta discussione abbiamo introdotto la possibilità del corso di sartoria per le donne che volessero imparare a cucire in modo professionale. Inaspettatamente la risposta delle mamme è stata immediata ed entusiasta. All'unanimità hanno detto che frequenteranno il corso ritagliandosi un paio di ore con costanza.
Noi siamo molto entusiasti di far partire questo progetto ed immaginiamo già un gruppo di donne affiatate che possano trovare nell'ashram sia un luogo per imparare che un momento di riposo e condivisione femminile.
Nel pomeriggio abbiamo visitato alcuni templi e passeggiato per il parco con i bambini.
Ci ha colpito l'attenzione e l'interesse con cui hanno ascoltato gli insegnanti spiegare i particolari storici e simbolici dei luoghi.
La gita è stata sicuramente un'esperienza piacevole e positiva: un passo in avanti per migliorare qualitativamente il lavoro della scuola.
In settimana andremo ad acquistare, assieme alla coppia di sarti che cureranno il corso, le prime due macchine da cucire e tutto il materiale necessario per iniziare questo progetto al femminile.

Vi salutiamo con un immagine del tramonto, per chiudere il cerchio dei saluti iniziato con un alba.
A fine ottobre si è celebrata con forte intensità sulle rive della Ganga la chatt puja, dove le donne per due giorni hanno salutato il sole nascente ed aspettato il suo tramonto completamente immerse nelle acque del fiume, cantando, compiendo offerte e regalando delle immagini di rara bellezza ed intensità.

A presto, dal Bal Ashram
Camilla e Lorenzo