TRANSUMANZA

QUESTO BLOG E' IN VIA DI SUPERAMENTO. NE STIAMO TRASFERENDO I POST MIGLIORI SUL SITO DI VIVEREALTRIMENTI, DOVE SEGUIRANNO GLI AGGIORNAMENTI E DOVE TROVATE ANCHE IL CATALOGO DELLA NOSTRA EDITRICE. BUONA NAVIGAZIONE!

martedì 31 maggio 2011

Comunità intenzionali, ecovillaggi e co-housing: uscire dalla nicchia.

Di seguito, la relazione che ho presentato al Festival della Città Olistica che ha avuto luogo a Villa Sorra (Castelfranco Emilia) dal 27 al 29 Maggio.

Un breve inquadramento storico.
Prima di entrare nello specifico del movimento italiano delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi, è bene considerare brevemente alcune trasformazioni cruciali cui sta andando incontro il mondo.
Valorizzando un bell’articolo di Federico Rampini, presente su La Repubblica del 13 settembre 2010, segnalo due elementi fondanti del prossimo futuro, importanti per le riflessioni successive di questa relazione:

1) lo spostamento del baricentro di ricchezza e potere da Occidente verso Oriente (senza dimenticare, evidenzia Rampini, che sta emergendo «di prepotenza anche il “sud” con l’America latina ed una sorprendente Africa»);
2) il prossimo trionfo delle megametropoli.

A corollario di quanto appena segnalato « la lotta per le risorse naturali si spingerà verso frontiere sempre più distanti: La conquista del Nuovo Nord (per le riserve d’acqua contenute nei ghiacci dell’Artide e i giacimenti di gas-petrolio sotto la calotta polare) o la sfida per la colonizzazione dello spazio».
Consideriamo ora alcuni dati salienti dell’articolo di Rampini:

- «Il 2010 è stato l’anno del sorpasso storico città-campagna, è la prima volta dalle origini della civiltà umana che gli abitanti delle zone urbane hanno superato i contadini e gli altri residenti rurali».
- Si prevede che entro il 2050 l’area urbana di New York abbia superato i 20 milioni di abitanti, Londra e Parigi i 10 milioni, Tokyo dovrebbe raggiungere i 36 milioni ma «Il boom delle megametropoli è trainato soprattutto dai paesi emergenti».
- «La Cina di The World in 2050 — uno studio dello scienziato Laurence C. Smith, geografo della University of California di Los Angeles — avrà un PIL di 44500 miliardi di dollari, nettamente superiore a quello degli Stati Uniti (35000 miliardi). Subito dietro l’ America sarà incalzata dal prossimo inseguitore, l’India con 27800 miliardi di dollari di PIL. In quinta posizione il Brasile pronto al sorpasso sul Giappone mentre nessun paese europeo si piazzerà nel quintetto dei leaders». Demografia ed economia andranno a braccetto, ragion per cui India e Cina avranno al loro attivo, entro 40 anni, molte megametropoli: Mumbai con 26 milioni di abitanti, Delhi con 22,5 milioni, Calcutta con 20, e Chennai (ex Madras) con oltre 10; Pechino già sfiora, di fatto, i venti milioni di abitanti per non parlare di Chongqing, sul fiume Yangzé che già ne conta, considerata alla luce dei parametri più ampi, circa 30 milioni. «Ma i geografi di Los Angeles catturano perfettamente il nuovo trend che porta all’esplosione urbana in Africa — con Kinshasa, Lagos e il Cairo tutte ai vertici mondiali — e in America latina dove San Paolo e Città del Messico sono proiettate oltre la soglia dei 20 milioni».
- In tutto, su 9,2 miliardi di abitanti della terra nel 2050, ben 6,4 miliardi vivranno nelle città. Il balzo più prodigioso lo farà proprio l’Africa: con 1,2 miliardi di residenti nelle sue metropoli, il continente nero concentrerà quasi un quinto di tutta la popolazione urbana del pianeta».

Il quadro brevemente presentato oltre a non essere dei più confortanti, non mi sembra confortante per l’Occidente ed in particolare per l’Europa il cui potere politico-economico e, di conseguenza, la sua cultura dei diritti sociali verranno, come si può desumere dai dati appena considerati, profondamente ridimensionati.
Non bisogna del resto dimenticare che, anche in virtù dei costi del lavoro ridicoli in Asia e nelle storiche “zone industriali di esportazione” e le conseguenti massicce delocalizzazioni, l’Occidente sta vivendo una vera e propria crisi strutturale.
In altre parole, la tanto temuta crisi economica — soprattutto occidentale —di questi tempi non credo possa avere una sostanziale reversibilità, rappresentando piuttosto il segno di una radicale trasformazione degli assetti geopolitici ed economici mondiali.
C’è chi si sta adattando in fretta, ad esempio la Germania, attraverso le recenti aperture economiche al mercato cinese ma non credo sia difficile constatare quanto vivere in Occidente stia diventando, generalmente, sempre più arduo, con costi della vita sempre più insostenibili e la disoccupazione e la precarietà occupazionale in allarmante crescita.
Considerando ora lo sviluppo smisurato delle metropoli, soprattutto in Asia e nel sud del mondo, il movimento delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi si muove naturalmente in controtendenza ma non si può certo dire che, alla luce dei grandi numeri, stia vivendo una fase storica favorevole per quanto, come vedremo tra breve, è proprio questa fase ferocemente critica a spingere molte persone a scegliere di “vivere insieme”.

Le comunità intenzionali e gli ecovillaggi come possibile soluzione alla crisi della modernità
La crisi strutturale dei nostri paesi, le difficoltà a fare fronte a costi della vita sempre più alti anche in virtù della crescente disoccupazione, può senz’altro favorire scelte di vita comunitaria. Vivere insieme costa, difatti, meno ed insieme si possono affrontare più agevolmente le sfide temibili ― di natura esistenziale oltre che politico-economica ― di questo periodo storico. A questo si aggiunge, in Occidente, il consolidamento dei cosiddetti valori post-materialisti, figli della prosperità post-bellica: più attenzione all’ambiente ed alla qualità della vita, parità tra i sessi, solidarietà, maggiore attenzione alla crescita interiore e meno ad un’ipertrofica crescita economica.
Scegliere di vivere in un co-housing o in un ecovillaggio può rivelarsi dunque, oggi più di ieri, saggio e ne è prova un cospicuo aumento delle esperienze di vita comunitaria in Italia e nel mondo.
Per citare, ad esempio, un’intervista che ho fatto ad Alfredo Camozzi, attuale presidente della RIVE, gli incontri estivi della rete, negli ultimi 3 anni, hanno avuto una frequentazione al di là dell’immaginabile ed un uguale interesse si sta registrano a livello internazionale.
In breve, credo si possa tranquillamente affermare che il movimento delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi stia crescendo di scala pur non essendo naturalmente in grado di promuovere una conversione di massa degli stili di vita, rimanendo, piuttosto, un fenomeno ancora di nicchia.

Individuo, comunità e network comunitari
Chi si occupa di comunità intenzionali ed ecovillaggi sa perfettamente che uno degli aspetti fondamentali del fenomeno è la dialettica tra individuo e comunità e le conseguenti scelte, da effettuarsi in ambito comunitario, in merito allo spazio da lasciare alle esigenze individuali ed a quelle collettive. Di qui, la scelta di avere o meno un’economia condivisa (e, nel caso, a quale livello di condivisione), che genere di spazi individuali e spazi comuni predisporre, quale livello di coinvolgimento ci debba essere sul fronte decisionale, eccetera.
Esiste poi un terzo fattore che è particolarmente attuale oggi. Quello dei network comunitari. In considerazione della fase storica cui si è fatto cenno, io credo che le comunità intenzionali, gli ecovillaggi ed altre formule del vivere insieme (il co-housing e le reti bioregionali) debbano rafforzare il loro lavoro in rete. In altre parole, debbano rendere sempre più efficace il loro potenziale di risposta alla crisi della modernità, proponendosi come un’alternativa non marginale ma praticabile da un numero crescente di persone.
Credo dunque debbano essere, innanzitutto, maggiormente incisivi a livello comunicativo (su questo punto torneremo nel prossimo paragrafo). Troppe persone, ancora oggi, non sanno dell’esistenza dell’eterogenea costellazione del vivere insieme o ancora la identificano, sommariamente, con i cosiddetti “nipoti dei fiori”. Credo inoltre che la costellazione comunitaria debba essere una realtà più dinamica da un punto di vista economico, muovendosi lungo le coordinate di un’altra economia, attenta alla salvaguardia ambientale ed alla crescita in saggezza senza tuttavia dimenticare gli ineludibili aspetti contabili.

La rete delle reti
Considerando ora, specificamente, la situazione italiana, credo che la implementazione di un raccordo tra la RIVE, il mondo del Co-housing e la Rete Bioregionale sia del tutto auspicabile.
Concordo dunque pienamente con il progetto della Rete delle reti proposto da Mario Cecchi (figura carismatica del Popolo degli Elfi) con al prospettiva di “uscire dalla nicchia” e “fare movimento” tendendo decisamente, come sosteneva Alfredo Camozzi riguardo alla RIVE, ad un riconoscimento formale delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi, ad un rapporto interlocutorio positivo con l’Unione Europea e con le Nazioni Unite, dove il GEN ha dei suoi rappresentanti tra le associazioni che devono essere consultate sulle questioni ambientali.
Per quanto riguarda l’utilizzo dei sistemi di comunicazione disponibili oggi, credo davvero non si debba avere «paura di esserci».
Come ho sostenuto altre volte, credo che l’utilizzo delle nuove tecnologie debba essere valorizzato al meglio.
La storia recente ha dimostrato che i blogs o le pagine Facebook non rappresentano solamente spazi virtuali frivoli (critica rivolta soprattutto a Facebook).
Abbiamo ad esempio visto quanto i blogs e le pagine Facebook abbiano avuto un ruolo determinante nelle rivendicazioni di natura politica, economica e sociale del mondo arabo. Sono considerati strumenti di “democrazia virtuale” al punto che diversi governi autoritari ne stanno limitando l’utilizzo (l’ho ad esempio verificato di persona in Turchia dove Blogger non era accessibile).
Considerato che sono free of charge, non vedo davvero il motivo per non utilizzarli di più.
Oggi in rete esistono diversi database delle realtà comunitarie italiane e del mondo del co-housing, una pagina Facebook della RIVE (non vedo, tuttavia, perché la rete non debba essere presente su altri social networks come Twitter o My Space) e diverse di esperienze di co-housing mentre mi sembra poco presente la Rete Bioregionale.
Io propongo di implementare la presenza su internet anche attraverso, ad esempio, blogs da gestirsi insieme, con uno user name ed una password comuni (fruibili da un numero selezionato di persone, rappresentanti di diverse realtà comunitarie del mondo del co-housing e del “bioregionalismo”). Blogs comunitari (blogs e non siti perchè la struttura del blog è di più facile gestione ed è senz’altro più dinamica) che, come tale, possano essere aggiornati con grande frequenza, dove le diverse comunità italiane possano loadare i loro contenuti e possano anche proporre i loro prodotti e servizi, in una prospettiva di, necessario, mutuo appoggio economico.
Progetto più ambizioso, da pianificare scrupolosamente nei dettagli, sarebbe ad esempio quello di un portale della Rete delle reti anche in questo caso da gestirsi, auspicabilmente, in comune, per evitare “comitati centrali” tentando di realizzare, piuttosto, la dimensione decentrata e pluralista del modello stesso della rete.
Credo siano piccoli-grandi passi che possano avere una buona efficacia nel tempo, migliorando la piattaforma comunicativa del mondo comunitario italiano. Qualcuno di buona volontà potrebbe anche incaricarsi di tradurne in inglese alcuni contenuti, creando in questo modo media bilingui e promuovendo una migliore comunicazione comunitaria a livello internazionale.
Tutto ciò non sarebbe naturalmente in concorrenza con quanto c’è già. Una concorrenza deteriore non è difatti nello spirito della rete, in cui tutti dovrebbero lavorare a beneficio complessivo di tutti. Anzi, credo che dovrebbero essere implementate anche le segnalazioni reciproche, in considerazione del fatto che si lavora tutti dalla stessa parte della barricata.
Una migliore comunicazione tra le realtà comunitarie ed un maggiore mutuo sostegno economico possono essere propedeutiche ad ulteriori forme di cooperazione (ad esempio forme di microcredito la cui efficacia ho potuto verificare durante il mio lungo soggiorno nel network comunitario srilankese di Sarvodaya), per consolidare una dimensione di vita che potrà rappresentare, in maniera crescente, un valido rifugio da alcune degenerazioni del mondo ordinario.

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lunedì 30 maggio 2011

Intervista ad Alfredo Camozzi, presidente della RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici).

L'intervista che segue ha avuto luogo nel corso dell'ultimo incontro della RIVE che ha avuto luogo nell'ecoalbergo di Modus Vivendi, in Abruzzo, il 7 e l'8 Maggio scorsi.

Tu sei il presidente della RIVE da quanto tempo?

Da tre anni, dal 2008.

Cosa è successo in questi tre anni?

C’è stata una crescita considerevole degli aderenti alla RIVE abbiamo anche messo in piedi gli eventi estivi più frequentati. La svolta c’è stata nel 2007 quando abbiamo visto che c’è stata una richiesta notevole di persone a venire all’incontro della RIVE che in quella occasione abbiamo fatto in coda all’incontro del GEN. Abbiamo dovuto dire di no a molte persone perchè non c’era posto e lì ci siamo messi alla ricerca di un posto che potesse accogliere tutti e c’è stata l’offerta da parte degli elfi dove abbiamo fatto nel 2008 e 2009 l’incontro estivo con una frequentazione al di là dell’immaginabile, si sono iscritte circa 300 persone. Nel 2008 proponemmo come titolo “Voglia di comunità” e poi entrammo, nel 2009, nel merito della vita all’interno degli ecovillaggi. Nel 2010 ci siamo visti a Rays e lì c’è stato il segno di un grande interesse ed una grande comunione tra le persone. Lì si parlava della socialità all’interno degli ecovillaggi. In questo momento si sta portando avanti un’intenzione di organizzare il prossimo incontro della RIVE dal 28 al 31 luglio in una zona molto vicina alla capitale e dunque pensiamo ad una frequenza anche maggiore con la strutturazione di innumerevoli workshops. Il titolo sarà: Ecovillaggi Dalla tradizione alla transizione; si tratterà di mettere in campo tutta una serie di riflessioni su questo temi che poi porteranno anche al tema del superamento della crisi petrolifera, della crisi energetica, della creazione di nuove realtà di comunicazione e di una nuova vita sociale.

Ci sono state molte new entries in questi anni?

Tante perchè siamo passati dai 3 ecovillaggi presenti nella rete nel 2003, il picco più basso, ai 23 attuali. Abbiamo inoltre 8 progetti in corso. Ci sono inoltre nuove realtà che ci stanno contattando e speriamo che nel prossimo incontro nazionale ci sia un fiorire di progetti anche se sappiamo che non tutti si realizzeranno. Forse solo una minima parte si realizzeranno ma questo interesse dovuto probabilmente anche alla crisi che è una crisi esistenziale, di prospettive oltre che economica, non può che essere molto stimolante.

Rapporti con altre reti?

Sono positivi. Con la rete bioregionale abbiamo avuto un incontro nella sede del CONACREIS due anni di seguito, nel 2008-2009. Speriamo di continuare su questo filone perchè c’è una proposta, partita da Mario Cecchi degli elfi che è la creazione di una rete delle reti. Con la rete del Co-housing abbiamo organizzato diversi incontri dove abbiamo avuto modo di confrontarci sia sui punti di contatto sia sulle differenze non tanto di ispirazione quanto di organizzazione. Quello che ci unisce è che laddove il cohousing parte è perchè c’è un comunità dietro. Ebbene: anche gli ecovillaggi partono dove c’è una comunità dietro.

A livello internazionale?

Noi siamo collegati con il GEN Europe, abbiamo rapporti con realtà che si muovono anche nel settore del pacifismo, in particolare le componenti non violente che si trovano nel movimento no global. Possiamo poi dire che tendiamo ad un riconoscimento formale perchè non vogliamo muoverci solo nell’ambito del mondo alternativo ma intendiamo anche avere un rapporto interlocutorio positivo con l’Unione Europea e anche con le Nazioni Unite, tenendo presente che il GEN è stato riconosciuto come organizzazione sia a livello europeo sia a livello delle Nazioni Unite dove ha dei suoi rappresentanti tra le associazioni che devo essere consultate sulle questioni ambientali.

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sabato 28 maggio 2011

Findhorn Foundation News.

The Universal Heartbeat

Hello everyone,

IntConf2011groupThe dunes around Findhorn are a sea of gorse-and-broom yellow and the ospreys are back, hovering above Findhorn Bay at low tide. In the month leading to summer (or winter) solstice I continue to feel the interweaving of dramatic global events with the more immediate concerns of my own life. I feel my own beating heart, but at the same time I feel the universal heartbeat uniting us. It is in this spirit of connecting with both your 14,000 individual daily lives and the historic unfolding which affects us, unites us and in which we all play a part, that I send love and light to the Findhorn global family.

After a lively Conscious Medicine conference (see daily conference reports) and a visit from 270 school children in March, the buzz of spring continues. Last week the 20 new chickens in Cullerne laid 95 eggs; we held an enormously successful five-day experience for three people and their carers from L'Arche,L'Arche1 a worldwide organisation that creates spiritual community for people with learning disabilities, in our new workshop space, Legacy; and the Foundation’s Trustees, joined by a variety of community people, listened to a powerful Peter Caddy talk (circa 1980s) about manifestation and abundance and the benefits of deleting ‘if’ and ‘can’t’ from our vocabulary.

Since I emailed in March, the new Living Education Apprenticeship Programme has inspired 11 people to join our service departments, the building of the first of three eco-mobiles in Pineridge West for staff housing has begun, the Soillse Co-Housing Project near the barrel houses is underway and there is a wave of enthusiasm for creating new structures of community governance to support all facets of the community moving into the future as one. I look forward to this kind of cooperation also happening on a world scale…

Wherever we are on the planet we are all part of global systems which are unraveling at an interesting rate. As part of the Foundation’s commitment to providing experiential and relevant education, the programmes and trainings we offer in July offer practical ways to work with ourselves and the systems in which we live, to co-create a new global system of which we are all proud. Expect a miracle!

The first step might be to join in the wonderfully named The Elusive Obvious, beginning June 2, led by Roger Linden, where you can learn and practise simple, natural ways of easing the mental, emotional and physical strain of living with a false sense of separation.

Whole-Systems Healing for the Self and Much More, July 16, offers deep-systems healing work that has emerged from the systemic and family constellation field. The week will bring insight to any personal, professional, social or family issues, helping to free you from illness or addictive habits and bring movement to all the systems, intimate and planetary, of which you’re an integral part.

ConMed23Also beginning July 16, the fifth annual Findhorn Nonviolent Communication Intensive, a training with Dominic Barter, Kit Miller and Leo Sofer, will explore the changes in relationships that NVC invites, with lovers, friends and colleagues, as well as with the social systems and power structures within which we live. Whether you are new to NVC or are an old hand, the invitation is to experience some creative disorientation and begin to find an inner compass for navigating a world where everyone’s needs matter.

Another creative way of working is through The Adventure of Mythodrama – A Foundation Training, July 23-30, with Richard Olivier, Lesley Quilty, Ben Walden and Geoff Mead. Mythodrama works imaginatively, emotionally and physically through a wisdom story – this time, Shakespeare’s Henry V – to explore the inspired leader in all of us. Participants will have the opportunity to develop their own story or myth as a teaching tool.

Dragon Dreaming, also July 23-30, uses a living systems way of making our dreams come true, drawing on the long experience of the Australian Gaia Foundation and the deep understanding of indigenous Australian Aboriginal and other ecological wisdom. John Croft, co-founder of the Gaia Foundation of Western Australia, will use experiential exercises to access participants’ inner Dragon’s lair, the true source of power, and show how holistic living systems-theory can be applied to any project you wish to undertake.

people07101001Finally, I particularly recommend Healing Through Art – a two week training, July 30 – August 12, as it will be the wonderful Karin Werner’s last workshop before retirement. Making Visible and Becoming Visible looks at life as a work of art, where we can strengthen our capacity to form new patterns in life, transform old ones and accept and appreciate our efforts to live life as creators. For both budding and accomplished artists, tuition and support is given in painting, drawing and sculpting playfully and deeply, and to connect the arts with self, nature and inner work. The course is non-residential and takes place at the Moray Art Centre at The Park.

history24081001As I reflect on the variety of programmes the Foundation offers and the wide spectrum of ages and nationalities who participate, I can’t help but think about Eileen, Peter and Dorothy living in a 30×9 foot caravan growing 52 types of vegetables, 21 sorts of fruit and 42 different herbs through their communication with the interconnected natural systems around them. How amazing it is that they unknowingly birthed a community which has, in turn, birthed so many other amazing initiatives. With this as our model, how can any of us doubt our ability to influence global change?

Everyone at Findhorn is grateful for your continued partnership and support and for all the benefits of extended family. We are truly a community of spirit. And to celebrate this we’d like to share with you our Spring 2011 Newsletter. Enjoy!

With love and laughter.

Yvonne Cuneo
For the Communications Team

25 May 2011

giovedì 26 maggio 2011

Newsletter n. 14 della Rete Italiana Villaggi Ecologici.

In questo numero:
  • XV Raduno nazionale della Rete Italiana Villaggi Ecologici
  • Piccoli ecovillaggi crescono
  • Referendum 12 giugno, non mancare!!!
  • Dove vi posso trovare?!?
  • La storia di un elfo
  • Cominicazione ecologica e Facilitazione
  • Aperta la sezione Strumenti
  • Arcipelago Sagarote
  • Orto sinergico
  • Help! I need somebody, help!
  • Corso di Permacultura
  • Tempo di Vivere presenta...
  • Benvenuti a Campanara
  • Una settimana a Corricelli & Permacultura come pratica di vita
  • Il Villaggio Verde prosegue le sue attività
  • Campo di lavoro a Granara


XV Raduno nazionale della RETE ITALIANA VILLAGGI ECOLOGICI

Dal 28 al 31 Luglio, presso il Vignale (Blera-VT). Per ulteriori informazioni (iscrizione, costi, volontariato,..) clicca qui, per il programma clicca qui

Piccoli ecovillaggi crescono
Abbiamo il piacere di presentarvi dei neo-progetti di ecovillaggio: Kairos , Vieni a vivere in campagna
Referendum 12 giugno, non mancare!!!
Informarsi è bene... informare gli altri è meglio! Clicca qui
Dove vi posso trovare?!?
Domenica 29 maggio a Villa Sorra (Urbino) al festival della città Olistica promossa dal CONACREIS clicca qui
Venerdì 24, sabato 25 e domanica 26 a Sbarcogas a l'Aquila leggi tutto

La storia di un elfo
Un racconto di vita entusiasmante,
a cura di Giuseppe Moretti, pubblicata sul numero 35 di Lato Selvatico. Leggi tutto

Cominicazione ecologica e Facilitazione
Per chi ne vuole sapere di più, una breve sintesi
del metodo tratta dal sito di UtopieOnlus. Leggi tutto

Aperta la sezione Strumenti
Uno spazio dove trovare degli spunti per meglio comprendere la vita degli ecovillaggi. Vai!
Clicca qui

Arcipelago Sagarote
L'avanposto sud della RIVE, uno splendido ecovillaggio nella splendida terra della Calabria, un punto di riferimento vivo e meraviglioso, come il nome stesso porta ad immaginare. Tanta voglia di fare, cambiare e riconquistare il cuore di una terra troppo a lungo dimenticata... l'arcipelago propone tante giornate di creatività da passare insieme, ora più che mai. Vai alla pagina facebook oppure vai al blog

Orto sinergico
Un bel video raelizzato durante il corso di agricoltura sinergica tenutasi alla Città della Luce. Vedi

Help! I need somebody, help!
Gli amici di Pescomaggiore (L'Aquila) dell'ecovillaggio EVA hanno bisogno anche delle tue mani! Leggi tutto

Corso di Permacultura
Corso teorico/pratico di permacultura, modulo 72 h 20 h, da venerdì 15 luglio a mercoledì 27 luglio 2011 a Candeggio (PG). Leggi tutto

Tempo di Vivere presenta...
Il neo-progetto di ecovillaggio parte in quarta con un denso programma di attività, anche per i più piccini, col desiderio di conoscere dei nuovi potenziali abitanti. Leggi tutto

Benvenuti a Campanara
L'ecovillaggio Campanara, con una veste tutta nuova e un nuovo stile, vistao il successo della scora edizione, è lieta d'invitarvi alle numerose attività che si svolgeranno nel villaggio durante tutta l'estate, oltre al campo per gruppi "ecovillaggio in costruzione" che si terrà la prima quindicina di settembre. Tutte le informazioni saranno presto presenti sul nuovo sito. Leggi tutto

Una settimana a Corricelli & Permacultura come pratica di vita
L'associazione Basilico presso l'ecovillaggio Corricelli invita al corso di permacultura (19 giugno al 17 luglio)e ad una settimana (28 maggio al 5 giugno) per i gruppi in formazione, per confrontarsi sulle tematiche dell'ecovillaggio e per consolidare il gruppo stesso. Permacultura, settimana a Corricelli

Il Villaggio Verde prosegue le sue attività
Saranno toccati numerosi argomenti: dalla festività del calendario acquariano Wesak, alla vita del fondatore Bernardino del Boca, all'orto sinergico. Leggi tutto

Campo di lavoro a Granara
Per chi ha voglia di stare in mezzo alla natura, sporcarsi le mani e discorrere di ecologia, un campetto per finire le docce solari e la casa di terra e paglia, sulle colline della Valmozzola. Leggi tutto


Per rivedere eventi presentati nella scorsa newsletter ma tutt'ora in corso, clicca qui

mercoledì 25 maggio 2011

17° Incontro annuale della Rete Bioregionale Italiana.

17° Incontro annuale della Rete Bioregionale Italiana su
"Bio-
regionalismo ed Alimentazione Naturale" 18 e 19 giugno 2011 ad

Ospitaletto di Marano (Modena)

“La verità deve essere un paradosso perché deve essere entrambe le
polarità, il polo negativo e quello positivo, ed al tempo stesso deve
restare trascendente. Deve essere la vita e la morte e qualcosa in
più, Con quell’in più indico la trascendenza di entrambi: è entrambi i
poli, e nessuno dei due. Questo è il paradosso supremo.” (Osho
Rajneesh)

“Una società è l’organismo; i suoi membri costituenti sono gli arti
che svolgono le sue funzioni. Un membro prospera quando è leale nel
servizio alla società come un organo ben coordinato funziona
nell’organismo. Mentre sta fedelmente servendo la comunità, in
pensieri, parole ed opere, un membro di essa dovrebbe promuoverne la
causa presso gli altri membri della comunità, rendendoli coscienti ed
inducendoli ad essere fedeli alla società, come forma di progresso per
quest’ultima.” (Ramana Maharshi)

Premessa
E' indetto l'incontro annuale della Rete Bioregionale Italiana, che si
terrà in prossimità del solstizio estivo in Emilia, ad Ospitaletto di
Marano, nella bella casa accogliente di Marco e Valeria che è posta su
una collina ubertosa, in un piccolo borghetto antico. Sono benvenuti
gli apporti di prodotti fatti in casa, o del proprio orto, libri,
oggetti artigianali da ognuno realizzati, che potranno essere esposti
nel cortile della casa che ci ospita.

L'incontro si svolge nel fine settimana del 18 e 19 giugno 2011, in
vicinanza del Solstizio Estivo, le
sistemazioni sono spartane.. perciò si consiglia di venire con la
propria tenda per accamparsi nel terreno adiacente la casa. Per le
persone anziane o donne con bambini sarà possibile comunque trovare
sistemazioni al coperto, o nella casa stessa oppure in pensioncine
vicine. Per i pranzi e le cene ci si organizza in cucina a rotazione
ed ognuno è invitato a portare cibo e bevande (possibilmente cose
biologiche). Il lavoro comunitario per la pulizia e per il
mantenimento della struttura è un modo per sentire affiatamento umano
e rispetto per il luogo che ci ospita.

Chiunque voglia partecipare con spirito sincretico, senza prevalenze
ideologiche, può intervenire con
il proprio discorso… Siccome si parla a cerchio ed ognuno parlerà per
il tempo che gli è necessario (durante ogni sessione di condivisione)
ogni esperienza spirituale od ecologica sul tema
dell'alimentazione e del bioregionalismo sarà benvenuta. Non ci sono
assolutamente posizioni precostituite su una sistema alimentare o
l'altro, purchè in sintonia con la natura e con l'ecologia profonda.

Questo è il primo incontro della Rete Bioregionale in cui finalmente
si potrà affrontare, a viso aperto, l'argomento dell'alimentazione
umana in chiave bioregionale ed è particolarmente importante che vi
partecipino tutti i simpatizzanti, esponenti e referenti della Rete.

Durante la due giorni di Ospitaletto verrà presentato il nuovo numero
di Quaderni di Vita Bioregionale che -grazie all'opera di Rita De
Angelis e di Caterina Regazzi- riprende dopo un anno di assenza la
pubblicazione... Il tema trattato è: Bioregionalismo ed Ecologia
Sociale. Inoltre verrà presentata la nuova edizione di Oltre il Cielo
dei Giusti di Simone Sutra ed altre pubblicazioni sul tema della
spiritualità naturale e dell'ecologia profonda.

Per avere tutte le delucidazioni su come raggiungere il luogo
dell'incontro e sulle sistemazioni:
caterina.regazzi@alice.it ; Cell. 333.6023090
marco.lapelosa@alice.it ; Tel. 059/794369

Informazioni generali e tematiche:
Paolo D'Arpini: circolo.vegetariano@libero.it - 0733/216293

Siete pregati di divulgare la notizia a tutti i vostri contatti! Grazie

http://retebioregionale.ilcannocchiale.it

sabato 21 maggio 2011

Domenica 22 Maggio alla Città dell'altra economia.

La Città dell'altra economia (CAE), presso i locali dell'ex mattatoio di Testaccio, a Roma, è un luogo dedicato alla promozione delle tantissime esperienze di economia solidale, delle attività fondanti dell'altra economia: riuso e riciclo dei materiali, energie rinnovabili, turismo responsabile, commercio equo e solidale, finanza etica, software libero, agricoltura biologica, comunicazione sociale legata al terzo settore ed iniziative culturali connesse a queste tematiche. Rappresenta un'esperienza unica in Europa! Viverealtrimenti ha avuto ed avrà una propria presenza alla Città dell'altra economia, proponendo i propri contenuti. Di seguito il programma per la prossima domenica.

-FESTIVAL DELLE TERRE, dal 19 al 22 Maggio la Città dell'Altra Economia ospita l'VIII Edizione del Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità, a cura del Centro Internazionale Crocevia e Mediateca delle Terre. Ingresso libero. Leggi il programma

-ALTRADOMENICA & BIOMERCATO della Città dell’Altra Economia: Domenica 22 Maggio dalle 10 al tramonto torna il mercato dei produttori biologici, degli artigiani, delle associazioni e delle cooperative dell’Altra Economia – visita il sito www.cittadellaltraeconomia.org

venerdì 20 maggio 2011

Smriti Europe Tour 2011.

Si stanno avvicinando le date del nuovo tour europeo di Smriti Singh che arrivera' a Milano il 3 di giugno, restando in Europa fino al 20 di luglio.
In un mese e mezzo di soggiorno, Smriti terrà 6 workshops di yoga in 4 paesi europei.
I workshop inizieranno con il canto di un mantra. Seguirà una breve lezione introduttiva sull’hatha yoga e, dopo un opportuno riscaldamento corporeo, Smriti guiderà i partecipanti nella pratica delle asana, le posture yogiche. Seguiranno esercizi respiratori (pranayama) integrati con specifici mudra (in sanscrito “sigillo”; sono gesti simbolici in grado di portare benefici sul piano fisico, energetico e/o spirituale) e bandha (il termine sta per “stringere” o “serratura” e descrive l'azione fisica necessaria per eseguire queste pratiche; le contrazioni fisiche di alcune aree corporee hanno un’influenza estesa su tutto il corpo psichico o “pranico”) propedeutici ad esperienze di dhyana (meditazione).
Le pratiche hathayogiche di asana, pranayama, mudra e bandha saranno introduttive ad altre proprie del kundalini yoga, ad uno specifico lavoro sui chakra e sull’energia kundalinica mantenendo la mente costantemente focalizzata sul reale obiettivo dello yoga: l’unione del sé individuale con il Sé universale.
Chiunque fosse interessato a qualcuno dei workshops segnalati in basso contatti pure viverealtrimenti (info@viverealtrimenti.com).

Italy: 5 June/11-12 June 2011

Date: 5 June
Location: Modena (Associazione Culturale I Senzanome)
Contact : Manuela +393386333218.

Date: 11-12 June
Location: Civitacastellana -VT- (Associazione Le Nuvole, www.lenuvoledicivita.it)
Contact : Adele Caprio - info@lenuvoledicivita.it - +393297968490.


Belgium: 18-19 June 2011


Location: Brugge (Yogasoma, http://www.yogasoma.be/)
Contact: Alberto Paganini - info@yogasoma.be - +32(0)50/36.49.36


Holland: 25-26 June 2011


Location: Amsterdam
Contacts: Mariet Bakker - marietb@xs4all.nl .
Marnel Breure - marnelbreure@hotmail.com - 00-31-(0)20-6824530.


Austria: 9-10/16-17 July 2011

Location: Graz (Yoga & Du, http://www.yogaunddu.at/yoga/)
Contacts: Apaga Renner - apaga@yogaunddu.at - +43(0)699/17130028.

martedì 17 maggio 2011

LUNA PIENA -- Vesakha Puja -- martedì 17 maggio 2011.

Un solo giorno vissuto
con chiara intenzione e saggezza
ha più valore di cento anni
privi di disciplina
e di manifesta saggezza.

Dhammapada strofa 111

Il più bel dono che possiamo offrire al Buddha nel giorno del suo
compleanno è di vivere questo giorno con saggezza. Tutti noi sappiamo
quali sono le conseguenze di una vita basata sulle nostre preferenze:
ci sentiamo divisi, non interi. Quando le condizioni convergono nel
creare circostanze piacevoli ci smarriamo nella felicità raggiunta;
quando le condizioni diventano sgradevoli ci disperiamo per quel che
abbiamo perduto. La saggezza ‘vede’ sia il guadagno che la perdita, la
saggezza sostiene la consapevolezza che ci rende liberi.

Con Metta

Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

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Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy
Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, tutti i giorni eccetto lunedì)
Fax: (+39) 06 233 238 629

sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it


www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.fsnewsletter.org (newsletter in English)
www.dhammatalks.org.uk (audio files)

lunedì 16 maggio 2011

Co-housing Rio Selva.

Continuiamo con la presentazione delle nuove realtà comunitarie recentemente inserite nel databse di Vivere altrimenti.
Anche in questo caso, mi sono avvalso della Mappa della RIVE edita da Economia Poetica


La nostra e' una co-housing nata alla fine del 2008 a Preganziol (TV). Accanto alla fattoria didattica si affiancano diverse attivita': agricoltura biologica, Gruppo d'Acquisto Solidale (GAS), Fattoria Sociale, musica e cultura, arte in generale.
Siamo tre nuclei familiari, totale: 9 persone.

Via Rio Selva 13, 31022, Preganziol (TV)
Tel 0422330477
fattoriarioselva@gmail.com
http://www.rio-selva.blogspot.com/

venerdì 13 maggio 2011

Modus Vivendi.

Anche oggi presentiamo un nuovo progetto comunitario italiano, reduci dall'incontro della RIVE che si è tenuto proprio sui suoi bei terreni. La presentazione che segue è alquanto telegrafica (vuole essere appena un primo seme) ed è stata ripresa dalla mappa realizzata dal progetto Economia Poetica con cui Vivere altrimenti ha recentemente stabilito una collaborazione.

La casa ecologica Modus Vivendi attualmente è un ecoalbergo ed un Centro di Promozione per la Cultura Sostenibbile che vorremmo riconvertire in un ecovillaggio. Dai due agli otto abitanti.

Via Colle della selva, Abbateggio (PE)
Tel 3471498897 (David) - 3391501171 (Emilia) - 0858572136 (casa)
E-mail scardino.david@gmail.com - info@ecoalbergomodusvivendi.it

mercoledì 11 maggio 2011

Associazione Arcipelago Sagarote.

Come promesso, iniziamo da oggi a presentare alcune realta' comunitarie che hanno recentemente iniziato ad essere inserite nel database di Vivere altrimenti.
Mi sembra giusto dare spazio ad una realta' meridionale, una delle poche, ancora...


La presentazione che segue e' stata ripresa dalla Mappa della RIVE realizzata da Mario Lamberti di Economia Poetica.

E' un'associazione culturale e di volontariato senza fini di lucro, promuove un nuovo modello di vita sostenibile e di autosostentamento attraverso attivita' ludico-ricreative, teatro, musica, artigianato artistico, produzioni video, arte http://www.blogger.com/img/blank.gifin genere e attivita' di onodidattica (attivita' con gli asini) per ragazzi disabili e non, integrandoli con proposte tese alla ricostruzione di valori umani, di solidarieta' e uguaglianza.
Sette i membri fissi e frequenti gli ospiti di passaggio

Contrada Sagarote 109,
87036, Diamante (Cosenza)
Tel 3479208309 (Lucianavirginia), 3403678369 (Carlo)
Mail virgo47@libero.it
Sito Web http://arcipelagosagarote.blogspot.com/

martedì 10 maggio 2011

Incontro RIVE 7-8/5/2011, un fulmineo report.

Il week-end scorso si e' tenuto, in Abruzzo, presso l'ecoalbergo Modus Vivendi, un incontro dei soci della Rete Italiana Villaggi Ecologici. L'incontro e'stato particolarmente proficuo. Il Progetto Viverealtrimenti ha arricchito il proprio database con nuove esperienze comunitarie che verranno presentate brevemente, nei prossimi giorni, su questo blogmagazine. Sta nascendo anche una convergenza tra il Progetto Viverealtrimenti ed il Progetto Economia Poetica, ubicato sempre in Abruzzo. Ma la notizia forse piu' importante e' che il prossimo incontro della RIVE (dal 27 al 31 luglio) si terra' nel Lazio, presso il nuovo progetto comunitario del Vignale.
Prossimamente verranno dati maggiori dettagli e verra' anche pubblicata un'intervista al presidente della RIVE Alfredo Camozzi (della comune di Bagnaia) che ha fatto fare, in questi anni, un bel salto di qualita' alla rete. Un prossimo, ravvicinato appuntamento comunitario sara' a Villa Sorra, a Castelfranco Emilia, per il consueto Festival della Citta' Olistica, il 28 e 29 Maggio.
Colgo l'occasione per segnalare che la RIVE ha anche una sua pagina facebook cui invito tutti a diventare fan.

Per approfondire la tematica delle comunita' intenzionali e degli ecovillaggi segnalo il testo Comuni, comunita', ecovillaggi, pubblicato da Viverealtrimenti, l'unico lavoro organico, in Italia, sull'argomento. Il testo e' acquistabile on line dal sito di Viverealtrimenti (basta cliccare sul titolo menzionato) o ordinabile via e-mail.

giovedì 5 maggio 2011

Great yogis: Lahiri Mahasaya.

Near to publication of the book Yoga from authentic Indian tradition, I've the pleasure to give some glimpses of the third chapter where lives of great yogis have been presented. Today we introduce Lahiri Mahasaya.

Shyama Charan Lahiri (September 30, 1828 – September 26, 1895), better known as Lahiri Mahasaya, revived the yogic science of Kriya Yoga from the teachings he received by Mahavatar Babaji in 1861. As we wrote in former chapter, Lahiri Mahasaya has been the guru of Sri Yukteswar Giri and the “paramguru” of Paramahansa Yogananda.
The spiritual and honorific title Mahasaya can be translated, from Sanskrit, as “large-mind”.
Lahiri Mahasaya has been an unusual Indian holy man. He didn’t renounce the world, living (in Varanasi) as a married householder and working as an accountant for the Military Engineering Department of the British Indian government.
He became well known in the West through Yogananda’s Autobiography of a Yogi.
In 1861,in Varanasi, he began initiating sincere seekers into the path of Kriya Yoga. Over time, more and more people flocked to receive the teachings of Kriya from him.
He organized many study groups and gave regular discourses about Bhagavad Gita during his “Gita Assemblies”.
He maintained his dual role of accountant/householder and teacher of Kriya Yoga till 1886, when he retired.
Some of his notable disciples have been: Sri Panchanon Bhattacharya, Swami Sri Yukteswar Giri, Swami Pranabananda, Swami Keshabananda, Sri Bhupendranath Sanyal, Swami Vhaskarananda Saraswati of Benares, Balananda Brahmachari of Deogarh, Maharaja Iswari Narayan Sinha Bahadur of Benares and his son.
Regarding Kriya Yoga, he told:
“Prepare yourself for the coming astral journey of death by daily riding in the balloon of God-perception. […] Cease being a prisoner of the body; using the secret key of Kriya, learn to escape into Spirit”.

martedì 3 maggio 2011

LUNA NUOVA -- lunedì 2 maggio -- da Ajahn Munindo.

Consapevole in mezzo ai distratti
sveglio in mezzo a chi dorme
il saggio procede
come un giovane vivace cavallo
lasciandosi alle spalle gli altri, esausti.

Dhammapada strofa 29

Come facciamo a restare fedeli all´aspirazione del nostro cuore verso
il risveglio e insieme essere sensibili ai bisogni di chi ci sta
intorno? Se perdiamo l´equilibrio, le nostre buone intenzioni ci
portano solo a maggiore sofferenza. L´Insegnamento ci dice di badare
che il nostro sforzo nella pratica sia pervaso dalla saggezza e non
dalla predilezione. Essere sensibili ai bisogni degli altri è
importante, ma non deve farne le spese la qualità della nostra
consapevolezza. Se la distorsione dell´egoismo domina la coscienza, i
nostri sforzi non saranno di beneficio. Stabilendo con fermezza questo
senso di priorità, costruiamo delle fondamenta interiori. La nostra
risposta alla critica può essere gentilezza e comprensione, anziché un
atteggiamento difensivo e rabbia.

Con Metta

Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

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Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy

Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, eccetto il lunedì)
Fax: (+39) 06 233 238 629

sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it

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